mercoledì 7 aprile 2010

Lezioni di cucina (7.1)

Fai raccogliere a tua nonna il pistic (silene inflata, o infilata) nei fossi friulani, puliti mi han detto.
Poi portala a Bologna.
Fai un elenco delle qualità della pianta a della gente, a caso, in casa.
Comprati delle scarpe dal colore flashante.
Poi vai alla PAM.

Lista della spesa:
2 mozzarelle, pessima qualità, max 50 cent;
2 rotoli di pasta brisè, non devi sapere cosa cazzo voglia dire "pasta brisè";
il resto o ce l'hai già a casa o lo chiedi alle vicine, non ti sbattere.

Prendi l'amica citazionista, mettile in una mano una forchetta e nell'altra una terrina con dentro uova, latte, mozzarelle già tagliate e vedi come si comporta.

Chiedi ad un informatico se l'insalatiera più fonda che c'hai può andare in forno, se la risposta sarà: "sì, ma scotta quando la tiri fuori" sei sulla buona strada.

In tutto questo il pistic lo cucini in una pentola con dell'acqua.
Poi metti tutto dentro l'insalatiera, aspetti le noveemezzo, quando tutti mangiano altro, e la metti in forno.
Alle undicieventi la "tortasalataalpistic" è pronta, ed è tardi, a nessuno fregherà più un cazzo.

(Atram)

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